Blog › febbraio 06
Cerco di non essere mai troppo gelosa dei miei bookmark, anche se sono frutto di tante ore passate a spulciare i meandri della rete. Voglio quindi proporvi tre link piuttosto interessanti riguardanti i "template per la stampa".
Il primo è
designerstoolbox.com, un sito davvero pieno di risorse. Trovate, nella sezione "
print tools", misure e template scaricabili di buste, pieghevoli, CD e cartoline nonchè utili tabelle di conversione.
Non dimenticate di dare un'occhiata anche alle sezioni "
online tools" e "
legal tools" altrettanto piene di informazioni interessanti.
Il secondo sito di template che vi propongo è
edocpublish.com che offre gratuitamente nella
sezione download parecchi template riguardanti le stampe per CD.
Infine
WorldWide online printing offre diversi template per InDesign e XPress di brochure, biglietti da visita e calendari.
Rileggendo il post
"Arial o Helvetica?" mi sono venuti alcuni dubbi sulla terminologia usata per l'anatomia del font.
Sono andata quindi a rileggermi le prime pagine del mitico "Manuale del Grafico".
Manuale alla mano, poi, ho pensato di fare un piccolissimo vademecum dei termini più usati da pubblicare qui.
Continua...
Non è facile riconoscere un testo scritto in Arial da uno scritto in Helvetica.
Alcune lettere sono pressochè identiche, altre differiscono solo per piccoli dettagli. E' proprio grazie a questi piccoli dettagli che possiamo distinguere un font dall'altro.
Ad esempio il taglio in alto alla "t" o la coda della "a" ci possono aiutare, ma più di tutti ci aiuta questo utilissimo articolo su
Creative Behavior.
Grafici e appassionati conosceranno sicuramente il photoshop tennis, termine che forse appare invece inusuale ai non addetti ai lavori.
Descritto brevemente, il photoshop tennis è un'attività ludico/creativa molto semplice: il primo giocatore inizia creando un'immagine ad un solo livello, inviandola quindi per posta al secondo partecipante, che la rielabora aggiungendo a sua volta un livello; quest'ultimo la rimanda poi al primo giocatore, che rielabora ancora, aggiungendo un ulteriore livello, e così via a piacere...
Il gioco finisce una volta raggiunto un prefissato numero di livelli, o dopo un limite di tempo prestabilito, o semplicemente per comune accordo delle parti.
Questa pratica divertente e creativa genera in realtà moltissimo materiale anche di alta qualità: da qui l'idea di sfruttarne le potenzialità per creare qualcosa di concreto e tangibile.
Nel sito
layermatch.com trovate un interessante
file .pdf in cui sono raccolte alcune idee per trasformare una competizione di photoshop tennis in uno sforzo collaborativo per raggiungere un risultato tangibile e (perché no?) anche vendibile.
W. Lynn Garrett nel
suo sito ci presenta una panoramica completa dei 6 santi patroni del graphic designer.
Leggendo scopriamo che:
Sant'Ansietà martire è la patrona delle scadenze impossibili e dei caffè schiumosi conosciuta anche con il nome latino di "Quella che avrebbe dovuto fare un po' di yoga"
Santa Concetta è la patrona del brainstorming e del procrastinare
Sant'Esatto martire è il patrono delle composizioni lampo e delle dita perse
Santa Pantone è la patrona dei colori carini e degli animaletti da ufficio
Santa Pixela è la patrona del ritocco e delle sedie confortevoli
e infine San Typo (in figura) è il patrono del controllo ortografico e delle ricerche su google.
Leggetevelo con calma, è davvero molto carino.