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mag 2007
Canale 5
Canale 5 nasce nel 1980 dall'unione di 5 emittenti private: Telemilano 58, TeleEmiliaRomagna, TeleTorino, VideoVeneto e A&G Television.
Adotta praticamente in toto il logo di telemilano rappresentato dal biscione col fiore in bocca (simbolo di Milano2 e a sua volta ripreso dal simbolo della casata dei
Visconti) sostituendo però al numero 58 (canale UHF su cui la rete trasmetteva) il numero 5 (numero delle emittenti che fanno parte della cordata).
Nel 1981 una modifica quasi casuale porta ad evidenziare l'importanza del 5, che diventa più grande, tanto da uscire dalla cornice.
Si dice che durante l'impaginazione del primo palinsesto della rete sul Giornale Nuovo il 5 ingrandito e posizionato erroneamente sul logo originale piacque particolarmente a Silvio Berlusconi che stava personalmente supervisionando le operazioni, così da decidere per il piccolo restyling.
Nel 1985 il logo viene snellito notevolmente: il 5 diventa la coda del biscione, dando ancor più rilevanza al numero, tutte le linee vengono stilizzate e snellite e viene omesso lo stelo del fiore.
Il logo trasmesso durante la programmazione omette anche la cornice intorno e la scritta canale 5 sottostante, omessa poi definitivamente ovunque nel 1987.
Nel 2001 in occasione dei 20 anni dell'emittente un nuovo restyling porta una ulteriore stilizzazione alla testa del biscione rendendolo più lineare e meno "aggressivo"; anche il 5 muta in piccoli particolari diventando meno massiccio e più snello.
ott 2006
Fiat
100 anni e 16 restyling: è sicuramente segno di evoluzione, ma anche di necessità di rifarsi il look.
Ma andiamo con ordine.
Oggi insieme al lancio della nuova Bravo, FIAT si rifà di nuovo il trucco lanciandosi sul mercato con un nuovo restyling del logo.
Questo nuovo logo è stato creato dalla
Robilant Associati nome prestigiosissimo nel campo del Brand Advisory.
Ripercorriamo le fasi salienti di questa evoluzione.
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mar 2006
Sony
Il successo e la forza di un marchio possono essere dovuti non solo alla sua rappresentazione grafica, ma anche alla semplicità del nome.
E' il caso di
SONY: quattro lettere facilmente memorizzabili e leggibili in quasi tutte le lingue.
La parola sony deriva dalla parola "sonus" (suono): la finale y è stata scelta per richiamare la parola inglese "sonny" (figliolo).
Il marchio sony, registrato per la prima volta nel 1955, ha sempre basato tutta la sua forza grafica sul solo lettering.
Alla nascita era semplicemente un testo piuttosto schiacciato all'interno di un rettangolo.
Nel 1957 però prende già la sua forma quasi definitiva. Negli anni successivi si apportano, infatti, poche modifiche in altezza e spessore, per poi arrivare nel 1973 al logo che tuttora conosciamo.
Nel 1981, in concomitanza con il 35° anniversario, l'azienda pensò di rinnovare il proprio logo, ma dopo diverse proposte decise di mantenere il logo storico, perché più semplice ed incisivo.
La scelta, a mio parere, è stata azzeccatissima: il logo aveva già raggiunto la sua massima sintesi, era (ed è) affermato sul mercato ed è tuttora attuale nel suo stile grafico.
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Trovo molto interessante studiare l'evoluzione dei loghi delle grandi compagnie.
Ci danno informazioni su come l'azienda si è evoluta e si è adeguata ai tempi e al mercato.
Questo post, che sarà il primo di una serie, è dedicato al logo della
Black&Decker, compagnia internazionale di elettroutensili da lavoro e per il fai da te, nata da un piccolo negozio fondato da S.Duncan Black e Alonzo G. Decker.
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